Categories: Cronaca Italiana

Correva a 250 km/h la Porsche dello schianto: Luigi, Sara e Karina morti per l’alta velocità

Una velocità superiore ai 250 km/h potrebbe aver causato il violento impatto contro un ulivo che ha ucciso tre giovani a Torchiarolo, nel Brindisino.


Velocità elevata tra le cause dell’incidente

Le indagini sull’incidente stradale avvenuto sabato sera a Torchiarolo, in provincia di Brindisi, stanno portando alla luce nuovi elementi che confermano la dinamica del tragico schianto in cui hanno perso la vita Luigi Perruccio, Sara Capilunga e Karina Ryzkhov, tutti poco più che ventenni. Al centro dell’inchiesta condotta dalla polizia locale e coordinata dalla procura di Brindisi c’è la velocità estrema a cui viaggiava la Porsche, presa a noleggio poche ore prima dal 22enne Perruccio.

Secondo una prima analisi della scatola nera, l’auto avrebbe toccato una velocità superiore ai 250 km/h poco prima dell’impatto. La corsa si è conclusa contro un ulivo secolare ai margini della provinciale che collega Torchiarolo a Lendinuso. Il violento urto ha causato il ribaltamento del veicolo, che ha poi preso fuoco. Per i tre giovani a bordo non c’è stato nulla da fare.

A lanciare l’allarme sono stati i familiari di Karina Ryzkhov, allertati da un sistema di notifica automatica attivato dallo smartphone della ragazza. Seguendo il segnale GPS, sono giunti sul luogo dell’incidente dove hanno trovato la vettura completamente distrutta dalle fiamme.


Proclamato il lutto cittadino a Torchiarolo

I rilievi tecnici sul posto sono proseguiti per ore, anche con l’impiego di droni, al fine di ricostruire con precisione la dinamica dello schianto. Le salme di Luigi, Sara e Karina sono state sequestrate e sottoposte a un primo esame medico-legale. La procura valuterà se disporre ulteriori accertamenti post mortem.

Intanto, il sindaco di Torchiarolo, Elio Ciccarese, ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino: “L’amministrazione comunale si stringe intorno alle famiglie dei tre ragazzi coinvolti nel drammatico incidente di ieri sera. Lo sgomento e il vuoto di tragedie di questa portata ci lasciano senza parole, esterrefatti dal dolore e dall’impotenza”.

Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Ora è il tempo della preghiera e della vicinanza alle famiglie. Luigi, Sara, Karina, splendidi ragazzi nel fiore della giovinezza, sarete sempre nei nostri cuori”.

Parole toccanti anche da parte del parroco della cittadina, che ha ricordato un evento simile avvenuto nel 2007: “Per Torchiarolo è una storia che si ripete. Già nel 2007 ci fu il dramma di cinque giovani bruciati in una macchina per un incidente stradale. Ma Torchiarolo da queste ferite è uscita rafforzata”. Ha infine aggiunto: “Come direbbe don Tonino Bello, da queste ferite deve entrare la luce e la salvezza”.

Francesco Antonicelli

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