Sophie Codegoni racconta tutta la verità nel monologo a Le Iene: “Basciano mi spiava, controllava e minacciava”

Con un monologo carico di emozioni, Sophie Codegoni ha raccontato a Le Iene la sofferenza vissuta durante e dopo la relazione con Alessandro Basciano.

Il racconto in tv della giovane modella

Durante la puntata de Le Iene andata in onda martedì 6 maggio, Sophie Codegoni, modella, influencer ed ex volto noto di Uomini e Donne, ha condiviso pubblicamente la sua testimonianza su quanto vissuto nel corso della relazione con Alessandro Basciano. In un lungo monologo pronunciato con voce commossa, la ventiquattrenne ha raccontato episodi di presunte vessazioni, controllo e minacce, spiegando che solo dopo la denuncia è iniziato per lei un percorso difficile ma necessario.

La giovane ha descritto il comportamento dell’ex compagno come tossico e opprimente, fatto di parole pesanti, sguardi intimidatori e un costante bisogno di controllo. “Mi ha fatto a pezzi, con le parole, con lo sguardo, con il controllo, con quel modo di farti sentire sbagliato o colpevole“, ha detto Codegoni, sottolineando come fosse rimasta nella relazione a causa del forte sentimento che provava e delle promesse di cambiamento dell’uomo.

Nel monologo, l’ex tronista ha ricordato anche i momenti apparentemente sereni, i quali però non bastavano a bilanciare il malessere interiore che cresceva giorno dopo giorno. “Negavo, minimizzavo, allontanavo chiunque provasse ad aprirmi gli occhi“, ha aggiunto, spiegando come il desiderio di salvare il rapporto le abbia fatto perdere di vista sé stessa.

Dal controllo alla denuncia: “È lì che ho avuto paura”

Il racconto ha poi toccato una fase più delicata e pericolosa della vicenda. Secondo quanto dichiarato dalla giovane, l’ex compagno avrebbe iniziato a controllarla sempre più da vicino, arrivando a minacciare anche chi le stava accanto. “Quando ha capito che non poteva più tenermi ha provato a distruggere chi mi proteggeva“, ha detto Codegoni, precisando che proprio in quel momento ha deciso di denunciare.

La decisione di rivolgersi alle autorità è stata complessa e dolorosa, ma necessaria. L’inizio delle indagini e l’iter giudiziario hanno segnato un periodo difficile, che lei definisce un “calvario”. Recentemente, la Corte di Cassazione ha emesso una misura cautelare nei confronti di Alessandro Basciano, che prevede il divieto di avvicinamento e l’obbligo di braccialetto elettronico.

Nel suo discorso, Sophie Codegoni ha parlato anche della sofferenza emotiva vissuta nel quotidiano: “Fuori sorridevo ma dentro cadevo a pezzi. Mi dicevano ‘sei troppo magra, ti stai rovinando’, ma nessuno chiedeva: ‘Sophie, come stai davvero?’“, spiegando come il dolore invisibile spesso passi inosservato.

Il monologo si è chiuso con un appello: “Io vorrei maggiore rispetto non solo per me ma per tutte quelle donne che hanno il coraggio di dire basta, per chi ancora subisce ed ogni giorno sceglie di combattere, per chi si è persa e ha bisogno di una carezza per ricominciare. Questa è la mia verità e se ti riconosci in queste parole sappi che non sei sola, nemmeno quando ti sembrerà di non avere più voce, nemmeno quando ti convinceranno che sia colpa tua. Sappi che non lo è. Perché poi arriva il giorno in cui torni a vivere, a testa alta e senza più paura di dire: ‘Mi ha fatto male, sì, ma sono ancora qui’.“