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Amadeus parte male sul Nove: flop per ‘Like a star’, battuto da calcio, film e talk show

Il nuovo talent condotto da Amadeus parte in sordina, battuto da sport e intrattenimento su tutte le principali reti generaliste. Dati Auditel poco incoraggianti.

Deludente partenza per “Like a star”

Il nuovo programma musicale “Like a star”, condotto da Amadeus sul canale Nove, ha registrato un esordio poco convincente dal punto di vista degli ascolti. Dopo l’anticipo della chiusura di Chissà chi è, anche questa nuova proposta non è riuscita a conquistare l’attenzione del grande pubblico. Secondo i dati Auditel di mercoledì 15 maggio, la trasmissione ha raccolto appena 473.000 spettatori, pari al 2.4% di share, nella fascia oraria dalle 21.35 alle 23.26. I successivi segmenti, “La Sfida” e “Ultima Chance”, hanno fatto segnare rispettivamente 3.3% e 3.7%, con un numero di spettatori in calo nelle fasce più tarde della serata.

A livello di performance televisiva complessiva, la concorrenza è stata particolarmente agguerrita. Su Canale 5, la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna ha totalizzato 6.530.000 spettatori, con uno share del 30.9%, aggiudicandosi nettamente la prima serata. Seguono Rai 1 con la replica de Le indagini di Lolita Lobosco 3 (2.398.000 spettatori e 12.8% di share), Rai 3 con Chi l’ha visto? (1.730.000 spettatori, 9.7%) e Rai 2, che ha trasmesso il match di tennis tra Musetti e Zverev, seguito da 1.271.000 spettatori con uno share del 6.3%.

Giudici noti e meccanismi familiari non bastano a convincere

Il format del nuovo talent di Amadeus ha mostrato diverse somiglianze con produzioni già note, come Tale e quale show e X Factor, proponendo un mix di esibizioni musicali, giuria tecnica e momenti di spettacolo. Tra i giurati figurano Elio, Serena Brancale e Rosa Chemical, che si sono distinti per approcci differenti: la Brancale ha ricevuto riscontri positivi, Elio ha mantenuto il suo stile riconoscibile, mentre Rosa Chemical è apparso meno a suo agio nel ruolo. L’interazione sui social ha generato una varietà di reazioni, tra apprezzamenti sporadici e commenti più critici, in un contesto che non ha comunque portato a una spinta significativa in termini di visibilità.

La scelta di Amadeus di trasferirsi dalla Rai a Warner Bros. Discovery era stata accompagnata da forti aspettative e annunci di innovazione, ma i risultati finora ottenuti lasciano spazio a riflessioni. La presenza come giudice nel serale di Amici, il popolare talent di Maria De Filippi, non sembra aver contribuito ad accrescere il seguito delle sue iniziative personali sul Nove. Anche precedenti format come La Corrida e Chissà chi è non hanno ottenuto i risultati sperati.

L’andamento degli ascolti delle ultime produzioni solleva interrogativi sull’effettivo impatto che il conduttore può avere al di fuori del perimetro della televisione pubblica. Rimane da verificare se nei prossimi mesi Amadeus riuscirà a proporre contenuti in grado di invertire il trend attuale e riconquistare l’attenzione del pubblico su nuove piattaforme.

Giorgio Bassi

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