Durante un incontro al Salone del Libro, Mara Venier ha espresso rammarico per l’addio del programma a Rai, sottolineando l’apprezzamento del pubblico.


Venier: «La Rai ha perso il programma più bello»

Nel corso di un dibattito tenutosi al Salone del Libro, la conduttrice Mara Venier ha espresso la propria opinione sul trasferimento del programma “Che Tempo Che Fa” dalla Rai al canale Nove, definendolo una perdita significativa per il servizio pubblico. «Mi dispiace molto perché credo che la Rai abbia perso il più bel programma. E penso che il pubblico sia d’accordo con me», ha dichiarato, ricevendo un lungo applauso da parte del pubblico presente.

La frase è stata pronunciata durante un colloquio pubblico con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, conduttori dello storico format ora trasmesso su Nove. L’intervento di Venier ha rappresentato un momento di riflessione sul valore del programma e sulla sua capacità di attrarre ascolti e consensi anche dopo il passaggio a un nuovo editore.


Fazio: «Abbiamo una libertà assoluta che ci dà leggerezza»

Alla dichiarazione di Mara Venier ha fatto eco l’intervento di Fabio Fazio, che ha sottolineato con soddisfazione l’esperienza positiva vissuta nel nuovo contesto editoriale. «Noi siamo molto felici dove siamo e godiamo di una libertà assoluta che ci dà leggerezza», ha affermato il conduttore, riferendosi al clima lavorativo incontrato sul Nove.

Fazio ha inoltre ripercorso il proprio lungo percorso professionale all’interno del servizio pubblico: «Ho passato 40 anni in Rai – la scuola del servizio non la dimentichi, diventa il tuo DNA, che ti porti dietro, anche adesso che siamo qui». Parole che mettono in evidenza un legame duraturo con l’azienda che lo ha formato, ma al tempo stesso la consapevolezza di una nuova fase professionale vissuta con entusiasmo.

L’incontro al Salone del Libro ha offerto così l’occasione per fare un bilancio del cambiamento e per condividere, davanti al pubblico, il vissuto dei protagonisti di un programma che continua a riscuotere successo anche fuori dal perimetro della televisione pubblica.

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