Bari, ancora una coppia lascia il ristorante senza pagare, scatta l’ultimatum dei titolari
Una coppia ha pranzato in un locale del centro di Bari e si è allontanata senza pagare il conto. I gestori chiedono il saldo entro 24 ore.
Ultimatum social dopo il pranzo non pagato
BARI – Un pranzo a base di grigliata mista, secondo di mare e cavatelli ai frutti misti per un totale di 75 euro: questo quanto consumato da una coppia lo scorso fine settimana all’Osteria Le Arpie, nel centro storico di Bari, prima di lasciare il locale senza saldare il conto. L’episodio è stato reso pubblico dai titolari attraverso un post pubblicato sui social nella giornata di lunedì 19 maggio, corredato dalla foto dell’uomo coinvolto.
Nel messaggio, i gestori hanno spiegato di aver atteso 72 ore prima di condividere pubblicamente l’accaduto, nella speranza che il gesto potesse essere frutto di una dimenticanza. “Venerdì scorso, durante il servizio del pranzo – si legge nel post – una coppia ha lasciato il nostro locale senza saldare il conto. Abbiamo atteso 72 ore prima di renderlo pubblico, nella speranza che si trattasse di una dimenticanza o che potesse affiorare un senso di responsabilità. Purtroppo, nessun segnale è arrivato”.
Nel messaggio viene poi lanciato un ultimatum: “Se entro 24 ore non verrà saldato quanto dovuto, ci vedremo costretti a procedere con una segnalazione formale alle autorità competenti”. Il post contiene anche la descrizione della seconda persona coinvolta, non visibile nelle immagini: “La seconda persona era di spalle, con cappellino, tratti somatici orientali”.
Un caso simile avvenuto pochi giorni prima
L’episodio all’Osteria Le Arpie arriva a pochi giorni di distanza da un fatto analogo segnalato da Tommy Tedone, titolare de L’Osteria di Mario in via Toma, sempre a Bari. In quel caso, dopo la diffusione dell’appello tramite i social, i clienti erano tornati sui propri passi e avevano contattato il ristoratore per saldare quanto dovuto.
Al momento, l’identità della coppia protagonista del nuovo episodio non è stata ancora resa nota, ma la pubblicazione dell’immagine punta a favorire il riconoscimento e a sollecitare una soluzione spontanea prima dell’intervento delle autorità. I gestori hanno chiarito di voler evitare vie legali, ma hanno ribadito l’intenzione di tutelarsi nel caso in cui non arrivino risposte entro le prossime ore.