L’attore ospite a Che Tempo Che Fa commenta con affetto la performance del figlio al concertone del Primo Maggio e racconta alcuni aneddoti familiari.
L’intervento di Alessandro Gassmann a “Che Tempo Che Fa”
Durante la puntata di domenica 18 maggio di Che Tempo Che Fa, in onda sul Nove e condotta da Fabio Fazio, l’attore Alessandro Gassmann è intervenuto come ospite per una conversazione incentrata anche sulla carriera del figlio Leo Gassmann. Nel corso dell’intervista, il noto interprete ha commentato l’esibizione del figlio durante il concerto del Primo Maggio, dove Leo ha aperto l’evento cantando Bella Ciao, brano simbolo della Resistenza.
Nel ricordare l’episodio, Gassmann ha dichiarato con una vena ironica: “Ad esempio mio figlio. Lui mi ricorda quella venatura di piccolo rinco***onimento che già mi attanaglia”, riferendosi alla sua difficoltà nel ricordare i nomi delle persone, nonostante una memoria generalmente efficiente. Il pubblico ha accolto con simpatia il tono familiare e confidenziale del racconto.
Fabio Fazio ha espresso parole di stima nei confronti del giovane artista, definendo la sua performance intensa e convincente. “Leo è stato bravissimo al Primo Maggio. Ha cantato Bella Ciao, è stato bravo”, ha affermato il conduttore. Il commento ha trovato la piena approvazione del padre: “È stato bravo, l’ha cantata dritta senza tante chiacchiere. L’ha cantata bene”, ha sottolineato Gassmann, riconoscendo la sobrietà e il rispetto con cui Leo ha affrontato un brano di forte valore simbolico.
Il percorso artistico di Leo tra musica e cinema
In un’altra recente intervista, andata in onda a dicembre su Domenica In, Alessandro Gassmann aveva già avuto modo di parlare del figlio, sottolineando il suo impegno e la sua determinazione: “Si comporta molto bene. Si impegna e ha successo. Fa il mestiere che ama che è quello del cantante ma è anche un attore”.
Il giovane artista, oggi 26enne, ha infatti esordito anche nel mondo del cinema, interpretando Franco Califano in un film biografico. Il padre ha raccontato un retroscena curioso legato a quella scelta: “Quando mi ha chiamato per dirmi del provino io gli ho chiesto ‘Ma tu non fai il cantante?’ Perché hai fatto il provino?”. La risposta di Leo, determinato a mettersi alla prova, ha sorpreso positivamente l’attore, che inizialmente lo aveva messo in guardia sui rischi: “Gli ho detto che se l’avessero preso non avrebbe dovuto accettare. Gli ho spiegato: ‘Ti chiami Gassmann e Califano è amatissimo, se sbagli una cosa sei finito, non ti fanno più entrare al cinema’”. Ma Leo ha scelto di proseguire e, secondo il padre, ha fatto bene: “È stato molto bravo”.
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