Cronaca Italiana

Bimba disabile veglia la madre morta per ore: non capiva che non si sarebbe più svegliata

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Una donna ucraina è stata trovata senza vita in casa. La figlia, 6 anni, con disabilità, l’ha vegliata per ore prima che la scuola lanciasse l’allarme.


Ritrovata senza vita una madre ucraina a Trieste

Una donna ucraina di 38 anni è stata trovata priva di vita nel suo appartamento a Trieste, accanto alla figlia di sei anni, che l’ha vegliata inconsapevolmente per ore. La tragedia è avvenuta lo scorso 13 maggio, ma è stata scoperta solo in serata, quando la bambina non si è presentata a scuola e gli insegnanti, insospettiti dall’assenza, hanno tentato invano di contattare la madre.

A quel punto è stato allertato il numero di emergenza e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i soccorritori del 118, che hanno fatto l’amara scoperta. Secondo una prima ricostruzione, il decesso della donna sarebbe avvenuto per cause naturali. L’abitazione non presentava segni di effrazione o violenza, e gli ambienti erano in ordine.

La bambina, affetta da una disabilità che coinvolge sia aspetti fisici che cognitivi, è stata affidata immediatamente ai servizi sociali del Comune, che ne stanno seguendo la situazione in collaborazione con le autorità sanitarie e scolastiche.


Attivata una rete di sostegno per la minore

La donna e la figlia erano arrivate in Italia dopo essere fuggite dal conflitto in corso in Ucraina, trovando accoglienza nella città friulana. Dopo il drammatico ritrovamento, la bambina è stata trasferita all’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo, dove riceve cure e assistenza psicologica.

La nonna materna, residente ancora in Ucraina, è stata contattata e dovrebbe raggiungere Trieste nei prossimi giorni, compatibilmente con le difficoltà legate alla guerra nel Paese d’origine. Nel frattempo, la minore sarà affidata temporaneamente a una famiglia del territorio.

“La nostra priorità è garantire alla bambina continuità scolastica e supporto educativo, evitando ulteriori traumi”, ha dichiarato l’assessore comunale al Sociale, Massimo Tognolli. L’amministrazione locale ha assicurato la copertura delle spese necessarie e si è fatta carico dell’organizzazione del funerale, in attesa delle decisioni della nonna.

“La risposta della cittadinanza è stata straordinaria”, ha aggiunto Tognolli. “Abbiamo ricevuto decine di messaggi di solidarietà e numerose famiglie si sono offerte come affidatarie. Un gesto che dimostra quanto questa vicenda abbia profondamente toccato i cuori di tutti”.