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Chiara Ferragni ad un convegno sbrocca con i giornalisti: “Smettetela, non ho bisogno di ripulirmi l’immagine”

L’influencer ha partecipato a un convegno organizzato dal Codacons a Roma, evitando però domande su progetti futuri e polemiche personali.


Ferragni al convegno del Codacons: «Parlerò quando potrò farlo liberamente»

ROMA – Presente all’evento “Oltre il silenzio, contro la violenza sulle donne, lo stalking e l’omotransfobia”, organizzato dal Codacons, Chiara Ferragni è tornata davanti ai microfoni dopo settimane di riserbo mediatico. L’incontro si è svolto nella Capitale, ma ha avuto un inizio turbolento: un giornalista di Mediaset, Michel Dessì, inviato di Pomeriggio Cinque, sarebbe stato allontanato con modi bruschi dal personale di sicurezza dell’influencer, poco prima dell’inizio del dibattito.

Durante il suo intervento con i giornalisti, Ferragni ha chiarito di voler concentrare l’attenzione sul tema della violenza di genere, evitando ogni riferimento diretto a vicende personali o imprenditoriali: «Sono qui per parlare di violenza sulle donne. Se ho detto di essere libera di potermi occupare della mia azienda? Sì, di quello sono molto contenta». Ha poi aggiunto: «Quali sono i nuovi progetti? Non lo posso dire, altrimenti lo avrei detto sui miei social. Le novità belle che arriveranno nei prossimi mesi le metterò io. Non faccio interviste perché certe cose non le posso dire e di certe cose non posso parlare. Quando voglio parlare, e sarò libera di parlarne, lo farò io e saprete tutti quanti le cose».

Il Codacons apre a Ferragni: «Nessuna condanna, non c’è motivo per escluderla»

La partecipazione dell’influencer ha suscitato interesse anche per un altro motivo: proprio il Codacons, che nei mesi scorsi era stato tra i principali attori delle contestazioni sul cosiddetto Pandoro gate, ha ora parlato di «pace fatta» con Ferragni. A confermarlo è stata la stessa imprenditrice digitale: «Sì, abbiamo fatto pace e sono contenta di trattare questi temi con loro».

Parole confermate dal fondatore e presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, che ha spiegato le ragioni della rinnovata collaborazione: «Quando dobbiamo denunciare qualcuno, pandori, uova o altro, non abbiamo nessuna remora e lo facciamo. Il problema è che quando invece devi dare un messaggio forte al paese hai bisogno di persone che destino l’attenzione e l’interesse della gente. Non andiamo a vedere il certificato penale e dobbiamo sempre vedere se vengono condannati. Non mi pare che nessuno dei due (Chiara Ferragni e Federico ‘Fedez’ Lucia) siano stati condannati con sentenza passata in giudicato per qualche reato. Non vedo perché dovremmo trattarli da colpevoli, non vedo nessun impedimento».

Infine, Ferragni ha risposto con fermezza a chi le ha chiesto se la sua presenza fosse legata a un tentativo di riabilitare la propria immagine pubblica: «Se sono qui con il Codacons per ripulire la mia immagine? Non ho bisogno di ripulire la mia immagine. I miei fatti parleranno per me. Le cose in cui credo sono note a tutti e continuerò a battermi per queste cose sempre».