Circa 80 operatori scolastici assenti per malattia in un solo giorno: chiuse sette scuole a Napoli, indagini in corso e intervento dei carabinieri.
NAPOLI – Giornata difficile per l’organizzazione scolastica cittadina quella di giovedì 22 maggio, a causa dell’assenza contemporanea di circa 80 collaboratori scolastici della società Napoli Servizi. Le improvvise assenze per malattia hanno reso necessaria la chiusura di sette istituti dell’infanzia e la riduzione dell’orario in altri otto, tra nidi e scuole comunali, provocando disagi per centinaia di famiglie.
Tra le strutture rimaste chiuse figurano le scuole “Mondo Gioioso”, “Rocco Jemma”, “Maria Cristina di Savoia”, il nido “Dietro la Vigna”, il nido “Girardi”, la scuola “Pasquale Scura” e l’“Emilio Scaglione”. Alcuni istituti hanno aperto regolarmente, ma senza poter garantire il servizio mensa o con orari limitati fino alle 14. In altri ancora è stata necessaria la presenza dei genitori per il ritiro anticipato dei figli.
In particolare, presso la scuola Maria Cristina di Savoia, nella III Municipalità Stella-San Carlo all’Arena, sono intervenuti i carabinieri. Sono state avviate verifiche interne per chiarire le cause delle assenze di massa, e si ipotizza anche l’eventualità di un sciopero bianco, anche se al momento non vi sono conferme ufficiali in tal senso.
La situazione ha spinto l’assessora all’Istruzione del Comune di Napoli, Maura Striano, a convocare una riunione straordinaria con il nuovo direttore generale della Napoli Servizi. “Ho convocato una riunione col nuovo direttore generale per gestire e risolvere la situazione”, ha dichiarato a Fanpage.it. L’amministrazione comunale si è scusata per i disagi causati agli utenti e ha avviato interlocuzioni per garantire la riapertura tempestiva degli istituti.
Nel frattempo, Napoli Servizi ha predisposto interventi straordinari di pulizia nei plessi che sono rimasti aperti, ma dove non è stato possibile effettuare le consuete operazioni di igiene quotidiana, al fine di garantire la regolare apertura delle scuole nella giornata di venerdì.
Le assenze odierne, riferiscono fonti interne, non erano programmabili, al contrario degli scioperi ufficiali che consentono di avvisare in anticipo le famiglie e predisporre misure alternative. I disagi si sono rivelati particolarmente gravi per i genitori costretti a interrompere la giornata lavorativa per andare a ritirare i bambini da scuola, spesso senza alcun preavviso.
Le verifiche in corso dovranno ora chiarire se l’alto numero di malattie sia effettivamente dovuto a cause sanitarie o se vi siano altre motivazioni dietro una simile concentrazione di assenze.
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