Cronaca Italiana

Bollettino di guerra per festeggiamenti a Napoli per lo Scudetto: 16 persone al pronto soccorso, 121 al pronto soccorso

Oltre 130 le persone assistite durante la festa del quarto Scudetto del Napoli: cinque ricoverati per fratture allo Stadio Maradona, nessun ferito grave segnalato.


Decine di soccorsi dopo la festa per il titolo del Napoli

Durante i festeggiamenti per il quarto Scudetto del Napoli, 16 persone sono state trasportate in ospedale, di cui 5 con fratture riportate all’interno dello Stadio Diego Armando Maradona. Secondo quanto comunicato dall’Asl Napoli 1 Centro, altre 121 persone si sono rivolte ai presidi di primo soccorso dislocati in città, con sintomi e condizioni di varia entità. La maggioranza dei casi è stata classificata come non grave: si contano infatti 25 codici bianchi, 80 verdi (di cui solo 4 necessitanti di ricovero) e 16 gialli (con 7 invii al Pronto Soccorso).

Una parte consistente degli accessi è stata registrata nella zona di Piazza del Plebiscito, cuore dei festeggiamenti cittadini: qui sono stati trattati 48 codici verdi, 9 gialli e 9 bianchi. All’esterno dello stadio, invece, i presidi hanno gestito 26 casi, tre dei quali hanno richiesto il trasferimento in ospedale. Nessun intervento ha riguardato codici rossi, e quindi casi considerati in pericolo di vita.


Presidi e mezzi di soccorso in allerta per tutta la serata

Il piano di emergenza predisposto dall’Asl Napoli 1 Centro è stato attivato a partire dalle 17, in vista del possibile afflusso massiccio di tifosi nelle principali zone cittadine. Tutti i Pronto Soccorso cittadini — Ospedale del Mare, Cardarelli, Santobono, San Paolo, Pellegrini, Cto, Fatebenefratelli e Villa Betania — sono stati messi in stato di allerta, con un incremento del personale sanitario in servizio.

I mezzi di soccorso sono stati collegati direttamente al Centro di Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura di Napoli per assicurare una gestione rapida degli interventi. I punti di primo soccorso, predisposti nei giorni precedenti nelle principali piazze del centro, erano composti da gazebo attrezzati con lettini, personale sanitario e ambulanze, e presidiati anche da vigilanza armata.

Dopo il fischio finale, il capoluogo campano è stato attraversato da cortei spontanei, fuochi d’artificio e caroselli. Migliaia di persone si sono riversate in strada, con motorini, bandiere e clacson, senza particolari restrizioni al traffico nelle aree escluse dalla cosiddetta “Zona Azzurra” definita dal piano viabilità comunale. La serata è proseguita tra cori, celebrazioni e scene di giubilo diffuse anche nei quartieri della provincia.