Alessio Gardin, 30 anni, è deceduto dopo essere stato colpito da una scarica elettrica mentre si trovava su un cestello elevatore in un campo agricolo.

Folgorato durante la raccolta: inutili i soccorsi

Alessio Gardin, 30 anni, residente a Darfo Boario Terme, è morto nel pomeriggio di mercoledì 28 maggio presso l’ospedale Civile di Brescia, dove era stato ricoverato in condizioni disperate a seguito di un grave incidente elettrico. Il giovane era rimasto vittima di una scarica da 15mila volt mentre si trovava su un cestello elevatore, intento a raccogliere ciliegie in un terreno di famiglia situato nella frazione di Bessimo Superiore.

L’incidente è avvenuto domenica 25 maggio. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri di Breno, la scarica sarebbe stata causata da un arco voltaico, generatosi a distanza da alcuni cavi dell’alta tensione vicini all’albero. Il fenomeno, che può verificarsi anche in assenza di contatto diretto, ha colpito in pieno il giovane, che ha perso conoscenza sul colpo accasciandosi sul cestello.

In coma per giorni, la famiglia acconsente alla donazione degli organi

La tragedia è avvenuta in presenza della fidanzata di Gardin, che ha assistito impotente alla scena e ha immediatamente chiamato i soccorsi. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, il 30enne si trovava in arresto cardiaco. Dopo le prime manovre rianimatorie eseguite sul campo, il giovane è stato stabilizzato e trasferito in eliambulanza al Civile di Brescia.

Nonostante l’intervento tempestivo, le condizioni di Alessio Gardin sono apparse da subito gravissime. Il giovane è rimasto ricoverato in coma nel reparto di Rianimazione per diversi giorni, ma ogni tentativo di recupero si è rivelato vano. I medici, dopo aver riscontrato l’irreversibilità del quadro clinico, hanno avviato le procedure previste per l’accertamento della morte cerebrale. La famiglia ha dato il consenso per l’espianto e la donazione degli organi.