Bianca Balti: “Sto aspettando un farmaco salvavita che è stato bloccato, ho finito la pazienza e il tempo”
La modella italiana si è rivolta pubblicamente ai colossi sanitari americani attraverso i social per segnalare gravi problemi legati all’accesso ai medicinali.Bianca Balti ha criticato duramente il sistema sanitario americano, accusando due colossi per la mancata consegna di un farmaco salvavita.
Sfogo pubblico sui social contro Blue Shield e CVS
Bianca Balti, modella italiana con quasi due milioni di follower su Instagram, ha scelto di utilizzare i social per denunciare una vicenda personale legata alla sua condizione di paziente oncologica. Attraverso una serie di Instagram Stories, ha lanciato un appello diretto agli account ufficiali di Blue Shield of California e CVS Pharmacy, due tra i principali attori del sistema sanitario e assicurativo statunitense.
“Di solito non faccio queste cose, ma ho finito la pazienza e il tempo”, ha scritto Balti rivolgendosi alle due società. “Ho bisogno che mettiate a posto la vostra situazione.” Il messaggio, condiviso con toni decisi e senza filtri, ha subito suscitato l’attenzione dei media e degli utenti online, contribuendo a far emergere una questione spesso taciuta: le criticità dell’accesso ai farmaci anche per chi possiede una copertura assicurativa.
La modella ha spiegato che il medicinale di cui necessita non è un trattamento secondario, ma un presidio essenziale per la sua salute. “Sono una paziente oncologica. Il farmaco che sto aspettando non è opzionale: salva la vita”, ha dichiarato. A rendere più grave la situazione, secondo Balti, è la mancanza di risposte concrete da parte dei soggetti coinvolti. “Ho una carriera, una vita e delle responsabilità. Ho bisogno di viaggiare per lavoro. Ma non posso farlo in sicurezza senza le pillole che state trattenendo. Nessuno si assume la responsabilità. Nessuno lo risolve.”
Una denuncia che accende i riflettori sul sistema sanitario USA
La conclusione del messaggio di Bianca Balti è un’accusa aperta contro i disservizi di cui ritiene responsabili le aziende interpellate: “State fallendo con i pazienti quando hanno più bisogno di voi. Ed è inaccettabile.” Le sue parole hanno trovato eco immediata, generando dibattito sulla questione delle carenze e dei ritardi che affliggono il sistema di distribuzione dei farmaci negli Stati Uniti.
Il caso sollevato dalla modella mette in evidenza un nodo critico: nonostante l’adesione a un’assicurazione sanitaria, ottenere cure tempestive e accesso continuativo ai farmaci può risultare estremamente complesso. In un contesto dove i costi delle cure sono spesso elevati e i tempi di attesa lunghi, la denuncia di una figura pubblica come Balti contribuisce a portare alla luce un problema strutturale che riguarda numerosi pazienti.
Nel corso delle ore successive alla pubblicazione del messaggio, non risultano dichiarazioni ufficiali da parte delle aziende coinvolte. Intanto, il post della modella continua a circolare online, raccogliendo reazioni e condivisioni da parte di utenti e testate internazionali.