Bari piange Giuseppe Livrieri morto a 29 anni, carabiniere e calciatore dilettante: stroncato da un malore nella notte
Tragedia a Biandrate, nel Novarese: Giuseppe Livrieri si era appena laureato campione con il River Sesia. Originario di Altamura, prestava servizio nella caserma locale.
Stroncato nel sonno dopo la promozione col River Sesia
Un malore improvviso ha portato via nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 maggio Giuseppe Livrieri, 29 anni, carabiniere in servizio a Biandrate e calciatore dilettante del River Sesia. La tragedia si è consumata nella sua abitazione nel piccolo comune in provincia di Novara, dove il giovane viveva per motivi di lavoro.
Solo poche ore prima, Giuseppe aveva festeggiato con la sua squadra la promozione in Prima Categoria piemontese, raggiunta dopo la vittoria nei playoff di Seconda Categoria. Una serata di gioia e soddisfazione, conclusa con un epilogo drammatico e inspiegabile.
Originario di Altamura, amato da colleghi e compagni
Giuseppe Livrieri era originario di Altamura, in provincia di Bari, ma da tempo si era trasferito in Piemonte per lavoro. Da due anni prestava servizio nella caserma dei Carabinieri di Biandrate, dove era stimato dai colleghi per la sua professionalità, gentilezza e dedizione.
Nel mondo del calcio dilettantistico, Giuseppe era considerato una figura positiva e presente, un punto di riferimento per compagni e dirigenti. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente sia l’Arma dei Carabinieri che l’ambiente sportivo locale.
Inutili i soccorsi: la comunità sotto shock
I soccorsi sono intervenuti con prontezza nella notte, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. Il giovane è morto nel sonno, lasciando un vuoto incolmabile tra familiari, amici, colleghi e compagni di squadra.
L’intera comunità di Biandrate, così come quella di Altamura, è sotto shock. Innumerevoli i messaggi di cordoglio apparsi sui social, dove in molti ricordano Giuseppe come «una persona buona, sempre sorridente, generosa».