Cronaca Italiana

Vercelli, il calcetto è solo per i figli di chi paga la Tari: “Fuori chi è moroso”

Nel paese alle porte di Vercelli si può giocare a calcetto solo se la famiglia è in regola con i tributi comunali. Scoppia la polemica.

Il cartello all’ingresso divide il paese

A Caresanablot, piccolo comune in provincia di Vercelli, l’accesso al campetto comunale di calcetto è riservato solo ai bambini le cui famiglie hanno pagato regolarmente la Tari. A stabilirlo è un regolamento voluto dal sindaco Mauro Casalino, che ha riaperto l’area sportiva dopo i lavori di riqualificazione introducendo una norma che sta facendo discutere in tutta Italia.

Un cartello affisso all’ingresso dell’area recita chiaramente: «Accesso consentito ai residenti in regola con il pagamento delle tasse municipali». Una disposizione che ha subito generato reazioni forti da parte della cittadinanza e delle forze politiche locali.

L’opposizione: “È una misura discriminatoria”

L’opposizione consiliare ha attaccato duramente l’iniziativa, definendola “incostituzionale e discriminatoria”. Il provvedimento colpirebbe in particolare le famiglie in difficoltà economica che, pur volendo, non riescono a saldare regolarmente i tributi locali, e che in questo modo vedrebbero i propri figli esclusi da uno spazio pubblico pensato per il gioco e l’inclusione.

Sui social e tra i cittadini il dibattito è accesissimo. «È assurdo escludere dei bambini per colpa delle difficoltà economiche dei genitori», scrive un utente. Un altro commenta: «Lo sport dovrebbe unire, non dividere».

Il sindaco difende la scelta: “Stop ai furbi”

Il sindaco Mauro Casalino non arretra e ribadisce le sue ragioni: «I soldi ci sono, anche i furbi. È giusto che chi paga le tasse abbia dei servizi, non si può essere sempre indulgenti con chi non contribuisce al bene comune».

L’intento dichiarato dell’amministrazione è scoraggiare l’evasione fiscale locale, ma il caso ha sollevato una questione ben più ampia: può un minore essere escluso da un luogo pubblico per la posizione tributaria della sua famiglia?