Prof augura la morte alla figlia di Meloni, poi si scusa: “Ho sbagliato, ma a scuola non parlo di politica. Amo gli animali”
Bufera su un docente del Napoletano per un post choc su Ginevra Meloni: insulti e minacce contro di lui, il Ministero preannuncia sanzioni.
Il messaggio choc e le scuse pubbliche
Ha sollevato un’ondata di indignazione il commento pubblicato da Stefano Addeo, docente di tedesco in una scuola superiore della provincia di Napoli, che sui social ha scritto: “Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola”. Il riferimento era alla tragica uccisione della 14enne Martina Carbonaro. Il post, intercettato e denunciato da Fratelli d’Italia su Instagram, ha generato una valanga di polemiche.
Intervistato da Roma online, Addeo ha chiesto pubblicamente scusa:
“È stato un gesto stupido, scritto d’impulso. Chiedo scusa per il contenuto del post: non si augura mai la morte, soprattutto a una bambina”, ha dichiarato, pur rivendicando le sue opinioni politiche: “Non mi sento rappresentato da questo governo, ma non ho mai fatto politica in classe. I miei studenti mi vogliono bene. Amo gli animali, faccio volontariato, è stato solo un errore”.
Meloni: “Clima malato e odio ideologico”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha reagito con fermezza all’attacco nei confronti della figlia Ginevra, parlando apertamente di un clima pericoloso. In un post pubblicato su X ha scritto:
“Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore”.
Meloni ha poi lanciato un appello all’intera classe politica: “È contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza”.
Indagini e sanzioni annunciate dal Ministero
Nel frattempo, Addeo ha fatto sapere di aver ricevuto minacce di morte, insulti e lanci di pomodori contro le vetrine di casa. Ha denunciato tutto alla Polizia Postale e ha chiarito di aver rimosso il post non per paura, ma perché “mi sono reso conto che era sbagliato”.
Dopo l’avvio degli accertamenti, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato provvedimenti severi nei confronti di comportamenti inadeguati da parte del personale scolastico:
“La figura del docente è fondamentale nella formazione dei giovani, non solo per i saperi ma per l’educazione al rispetto. Non possiamo tollerare comportamenti che tradiscono il decoro e la dignità della scuola. Il Ministero sanzionerà quanti non sono degni di farne parte”, ha dichiarato.
La vicenda ha suscitato la solidarietà trasversale del mondo politico nei confronti della presidente Meloni e della figlia.