Bari, il dopo Longo si chiama Nesta: l’unico nodo è il budget per la campagna acquisti
Alessandro Nesta è il nome in pole per guidare il Bari nella prossima stagione. In arrivo l’incontro decisivo con Luigi De Laurentiis.
Il piano A di Magalini e Di Cesare: Nesta per ripartire
Il Bari ha scelto la sua prima opzione per il dopo Moreno Longo: si tratta di Alessandro Nesta, ex difensore di Milan e Lazio, oggi allenatore con una breve ma intensa esperienza anche in Serie A. La trattativa è ancora aperta, ma la strada è ormai tracciata. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra Nesta e il presidente Luigi De Laurentiis, decisivo per formalizzare il progetto tecnico e arrivare alla tanto attesa fumata bianca.
Sfumati i nomi che circolavano in precedenza, il profilo dell’ex campione del mondo si è imposto per carisma, competenze e capacità nella gestione dei giovani, dote particolarmente apprezzata dalla dirigenza. Non a caso, il direttore sportivo Giuseppe Magalini e il suo vice Valerio Di Cesare hanno visionato più volte partite del campionato Primavera e della Serie C, in particolare dell’Atalanta Under 23, segno di una volontà chiara: ringiovanire la rosa e puntare su calciatori futuribili.
Garanzie tecniche e nodi economici da sciogliere
L’approdo di Nesta a Bari, però, non è scontato. L’ex tecnico della Reggiana, che ha allenato anche Perugia e Frosinone in Serie B, vorrà precise garanzie sul piano tecnico. Nonostante la retrocessione col Monza nella scorsa stagione, dove è stato esonerato e poi richiamato in panchina, Nesta ha mostrato qualità umane e professionali apprezzate anche fuori dal campo. Come quando, con la squadra già retrocessa, ha preferito rinunciare a una celebrazione della Lazio per restare vicino ai suoi calciatori.
Prima, però, De Laurentiis dovrà chiudere la questione Longo, ancora legato da un contratto oneroso. Solo allora potrà partire ufficialmente una nuova era tecnica. E quella di Nesta appare sempre più come una scommessa calcolata, con l’idea di affidare la squadra a un profilo che unisce prestigio internazionale e voglia di riscatto.
Modulo e identità: l’impronta Nesta sul nuovo Bari
Dal punto di vista tattico, Nesta è un allenatore flessibile ma con un’impronta precisa. Predilige la difesa a tre, un centrocampo a quattro e due trequartisti a supporto di una punta centrale. Uno stile non troppo distante da quello di Longo, che però non è riuscito a valorizzare al meglio elementi tecnici come Gaston Pereiro e Cesar Falletti. Con Nesta, invece, l’idea è quella di riportare ordine, determinazione e disciplina in un gruppo che nella scorsa stagione ha mostrato limiti caratteriali, soprattutto nei momenti decisivi.
Il Bari, reduce da un’annata deludente culminata con l’esclusione dai playoff, è pronto per una rifondazione profonda. L’arrivo di un personaggio come Nesta, simbolo di professionalità e rigore, rappresenterebbe un segnale forte per i tifosi e per tutta la piazza biancorossa.