Cronaca Pugliese

Bari, bivacchi a Piazza Umberto: si dorme anche nelle aiuole

Alcuni senzatetto dormono nelle aiuole della storica piazza del centro. I residenti: “Fenomeno noto, ma ora non più solo sulle panchine”.

Aiuole trasformate in giacigli: cresce il disagio in pieno centro

Nella mattinata di lunedì 10 giugno, una fotografia scattata in Piazza Umberto, nel cuore di Bari, ha riacceso i riflettori su una situazione nota ma sempre più visibile: la presenza di senzatetto che, con l’arrivo del caldo, hanno iniziato a dormire direttamente nelle aiuole della piazza. Un fenomeno già noto ai residenti della zona, ma che ora assume un nuovo contorno, suscitando preoccupazioni per il decoro urbano e la sicurezza.

“Non è la prima volta – raccontano alcuni abitanti – ma prima si vedevano solo sulle panchine”. La differenza, ora, è che diverse persone hanno iniziato a sistemarsi anche all’interno delle aree verdi, utilizzandole come veri e propri spazi per trascorrere la notte. La situazione ha generato malumori tra i residenti e commercianti della zona, che lamentano una presenza continua, giorno e notte, con conseguenze evidenti anche sul piano igienico.

Presenze fisse e sospetti legati allo spaccio: aumentano le segnalazioni

Secondo quanto riferito da chi frequenta quotidianamente Piazza Umberto, alcune delle persone che si stazionano stabilmente nella zona sarebbero già note alle forze dell’ordine, non soltanto per la loro condizione di marginalità, ma anche per presunti coinvolgimenti nello spaccio di sostanze stupefacenti. La piazza, infatti, è da tempo oggetto di attenzione da parte della Polizia municipale e rientra all’interno delle cosiddette “zone rosse” istituite dalla Prefettura, pensate per contrastare degrado e microcriminalità.

Nonostante i controlli e la presenza saltuaria di pattuglie, la situazione sembra essere sfuggita al controllo. Con l’arrivo dell’estate, le alte temperature stanno incentivando l’uso degli spazi all’aperto come rifugio notturno, trasformando una delle piazze più rappresentative del centro cittadino in una sorta di bivacco permanente