Carlo Legrottaglie ucciso, dopo il ritrovamento dei criminali, segue un conflitto a fuoco, muore uno dei responsabili, l’altro arrestato

Due uomini armati sono stati rintracciati dopo l’omicidio di un carabiniere: a seguito di un conflitto a fuoco uno è morto, l’altro è stato fermato.

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L’agguato e l’inseguimento: i responsabili rintracciati poche ore dopo

È stato identificato e fermato il responsabile dell’omicidio del brigadiere Carlo Legrottaglie, 60 anni, ucciso nella mattinata del 12 giugno durante un’operazione sul territorio. L’uomo, insieme a un complice, si era dato alla fuga dopo il delitto. Le ricerche, avviate immediatamente, hanno condotto gli investigatori lungo la strada Grottaglie-Martina Franca, dove i due sospetti si erano rifugiati all’interno di una masseria.

Le forze dell’ordine hanno seguito una pista precisa fino a individuare il luogo in cui i fuggitivi si nascondevano. A intervenire sono stati due agenti del nucleo Falchi, che si sono avvicinati in moto alla struttura. Appena notati dai due ricercati, i militari sono stati presi di mira da colpi d’arma da fuoco. Ne è nato un conflitto a fuoco sul posto, durante il quale uno dei due malviventi è stato colpito mortalmente. Il secondo è stato bloccato e tratto in arresto.

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L’identità della vittima e le operazioni delle forze dell’ordine

Il carabiniere rimasto ucciso era in servizio da molti anni e noto per il suo impegno sul territorio. Carlo Legrottaglie era impegnato in un’operazione di contrasto a un presunto tentativo di rapina, quando è stato colpito a morte. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio negli ambienti istituzionali e tra i colleghi dell’Arma.

La dinamica dell’intervento, così come i movimenti dei due fuggitivi prima e dopo il delitto, sono ora al vaglio degli inquirenti. La zona della masseria è stata isolata per permettere i rilievi balistici e la raccolta di elementi utili alle indagini. Il fermato, attualmente in stato di custodia, sarà ascoltato nelle prossime ore.

Le autorità hanno espresso apprezzamento per la rapidità e l’efficacia dell’operazione condotta dai Falchi, che ha consentito di bloccare i sospetti nel giro di poche ore. Proseguono intanto gli accertamenti per comprendere se i due fossero coinvolti in altre azioni criminali nella stessa area o altrove.