Carlo Legrottaglie ucciso, presi gli assassini, si erano nascosti in una masseria vicino Martina Franca
Fermati due uomini nelle campagne tra Grottaglie e Martina Franca: si erano rifugiati in una masseria dopo la fuga. Le forze dell’ordine hanno aperto il fuoco.
Individuati i responsabili della sparatoria costata la vita al brigadiere
Sono stati rintracciati i presunti responsabili dell’uccisione del brigadiere Carlo Legrottaglie, il militare colpito a morte durante un’operazione all’alba di oggi. I due uomini in fuga sono stati fermati dopo un conflitto a fuoco avvenuto lungo la strada tra Grottaglie e Martina Franca, al termine di una vasta operazione di ricerca condotta dalle forze dell’ordine.
Secondo quanto emerso, i due si erano nascosti in una masseria nelle campagne della zona, dove si erano rifugiati dopo aver fatto perdere le proprie tracce. Le autorità li hanno raggiunti seguendo le indicazioni raccolte nelle ore successive all’agguato. L’intervento si è concluso con un conflitto a fuoco, durante il quale entrambi sono stati fermati. Le loro condizioni non sono ancora state comunicate ufficialmente.
L’omicidio avvenuto durante un controllo in contrada Rosea
Il fatto era avvenuto questa mattina, intorno alle 7:00, in contrada Rosea, lungo la strada che collega Francavilla Fontana a Grottaglie. Il brigadiere Legrottaglie, 60 anni, in servizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana, era rimasto ucciso durante un inseguimento nato a seguito del mancato rispetto di un alt imposto a un veicolo sospetto.
Durante l’intervento, i due occupanti dell’auto erano fuggiti, dando il via a una caccia all’uomo che ha coinvolto numerose pattuglie. Dopo essere finiti fuori strada, i sospettati avevano aperto il fuoco, colpendo mortalmente il militare, che si trovava al suo ultimo giorno di servizio prima della pensione. Le ricerche si erano immediatamente concentrate nelle aree rurali circostanti.
Le indagini sono ora affidate agli inquirenti, mentre la magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio. Sulla scena era intervenuto il pubblico ministero Raffaele Casto, che ha seguito le operazioni sin dalle prime ore del mattino.
I due arrestati sono stati trasferiti sotto scorta in una località protetta per gli accertamenti di rito.