Enzo Iacchetti compie 73 anni: “La depressione? L’ho sempre avuta”

Dagli esordi nei cabaret milanesi al successo con Striscia la Notizia, la vita di Enzo Iacchetti è segnata da grandi amori, lutti dolorosi e battaglie interiori.

Dalla gavetta al successo con Striscia la Notizia

Il 31 agosto Enzo Iacchetti festeggia 73 anni. Nato a Castelleone nel 1952, ha attraversato oltre cinque decenni di spettacolo portando in scena la sua ironia tagliente. La passione nasce davanti alla tv guardando Adriano Celentano a Sanremo, alimentata poi dal regalo di una chitarra da parte del padre. Dopo gli inizi con Radio Tresa e i palchi del cabaret milanese, nel 1994 arriva la svolta: viene scelto per affiancare Ezio Greggio alla conduzione di Striscia la Notizia, diventando uno dei volti più amati della satira televisiva. Il loro sodalizio dura da trent’anni, saldo anche grazie a un “patto di non litigare mai”, come ha raccontato più volte lo stesso Iacchetti.

Amori, dolori e il rapporto con il figlio Martino

Nella sua vita privata non sono mancate storie importanti. Dal matrimonio con Roberta è nato il figlio Martino, colpito in adolescenza da una rara malattia che ha segnato profondamente la famiglia. “Non abbiamo mai esorcizzato, poi è venuta voglia di raccontarlo. Mio figlio è stato fortunato a posteriori, ma ha passato un’adolescenza bruttissima”, ha detto a Verissimo nel 2022. Oggi Martino sta bene, ma quella prova ha lasciato un segno. Dal 2002 al 2007, sul bancone di Striscia, nasce l’amore con Maddalena Corvaglia: «Avevo 50 anni e lei 21, è stato un amore folle, poi ho capito che ero diventato suo papà», ha confidato nel 2024. Dopo la fine della relazione con la showgirl, il conduttore ha avuto altri legami, tra cui quello con Rosi Zamboni, terminato nel 2020. Ma a segnare l’uomo dietro il sorriso televisivo sono stati anche i lutti: la morte del padre, avvenuta quando aveva solo 21 anni, ha lasciato in lui un senso di colpa mai sopito.

Il peso della depressione e il legame con Costanzo

Dietro la battuta pronta, Enzo Iacchetti ha sempre convissuto con un lato più fragile, che lui stesso non ha esitato a definire vicino alla depressione. «Che sia forse depressione? L’ho sempre avuta. Anche da bambino ero vivace ma non parlavo, il palco per me è stato terapeutico», ha confessato. A salvarlo professionalmente fu Maurizio Costanzo, che lo volle nel suo show quando ormai aveva perso la speranza. «Il Maurizio Costanzo Show era la mia ultima chance. Professionalmente mi ha salvato la vita», ha ricordato. Con lui instaurò un legame profondo, tanto da definirlo “un secondo padre”. Ancora oggi ammette di avere il suo numero in rubrica e di pensare a volte di chiamarlo. Accanto a lui, da quasi tre decenni, resta l’amicizia e la complicità con Ezio Greggio, con cui ha condiviso palcoscenico e vita privata, affrontando insieme gioie e dolori. Un percorso fatto di ironia, ma anche di fragilità vissute con la sincerità di chi non ha mai nascosto le proprie ombre.