La 20enne americana Avarie Anne Tierney è morta a Roma dopo aver ingerito una salsa contenente anacardi. Al centro delle indagini la comunicazione delle allergie.
La tragedia al Pigneto e l’indagine in corso
È stata formalmente aperta un’indagine per omicidio colposo nei confronti del titolare del locale nel quartiere Pigneto a Roma che ha servito un panino risultato fatale per Avarie Anne Tierney, studentessa statunitense di 20 anni deceduta per shock anafilattico il 27 marzo scorso. La giovane, allergica agli anacardi, avrebbe ingerito inconsapevolmente una salsa contenente proprio la frutta secca a cui era ipersensibile.
Un piatto fuori menu e la versione del locale
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il panino con avocado toast, condito con una salsa a base di anacardi, non era presente nel menu del ristorante. Questo dettaglio avrebbe impedito alla ragazza di consultare l’elenco degli ingredienti, rendendo impossibile per lei accorgersi del potenziale pericolo. Non è ancora chiaro se la giovane abbia tentato di comunicare le sue allergie al personale: i camerieri negano con fermezza questa possibilità, affermando che non sarebbero stati avvisati.
“Noi su queste cose siamo attentissimi. Sono stata io a prepararle quel panino. Lei non ci ha detto nulla. Era una cliente abituale, sapeva che usiamo formaggi con anacardi e frutta secca”, ha dichiarato una dipendente del ristorante a La Repubblica. Un’altra collega ha aggiunto: “Ci ha mostrato una vecchia foto di una bruschetta che non serviamo più. Per cortesia gliel’ho preparata, ma non ha fatto cenno a nessuna allergia.”.
Le ultime ore di Avarie e il tentativo disperato
Dopo aver mangiato, la giovane ha cominciato a sentirsi male quasi immediatamente. Si è precipitata nella struttura dove alloggiava, distante meno di 100 metri, nel tentativo di raggiungere il kit con adrenalina e Bentelan che conservava in camera. Nonostante l’intervento tempestivo delle amiche e dei soccorritori del 118, Avarie Anne Tierney è morta poco dopo.
Nel locale è presente una chiara indicazione sugli allergeni: “Alcuni piatti possono contenere allergeni […] In caso di allergie e intolleranze particolari potete chiedere al personale di sala.” Resta da chiarire se la ragazza abbia effettivamente avvisato i camerieri, circostanza centrale per l’inchiesta in corso.
