Cronaca Italiana

Mandria di 33 cavalli folgorata dai fulmini: «Si erano rifugiati sotto gli alberi durante la tempesta»

Una violenta tempesta si è abbattuta sui monti di Casalattico, provocando la morte di 33 cavalli, sorpresi dal maltempo mentre erano al pascolo.

Fulmini fatali nella notte tra il 13 e il 14 maggio

Una scena drammatica si è presentata agli occhi dei soccorritori nei monti di Casalattico, in provincia di Frosinone, dove una mandria di 33 cavalli, tra adulti e puledri, è stata ritrovata priva di vita dopo una tempesta di fulmini. L’evento si è verificato nella notte tra martedì 13 e mercoledì 14 maggio 2025, quando un violento fronte temporalesco ha colpito l’area causando, tra le altre conseguenze, un blackout elettrico nel centro abitato.

Secondo quanto accertato dai Carabinieri Forestali e dai veterinari dell’Asl, gli animali si trovavano liberi in un’area di pascolo e, nel tentativo di cercare protezione dalla pioggia e dai fulmini, si sarebbero rifugiati sotto alcuni alberi. Proprio questa scelta si è rivelata fatale: le scariche elettriche avrebbero colpito i tronchi, propagandosi poi al suolo e fulminando gli animali in prossimità.

Gli accertamenti svolti sul posto hanno escluso altre cause di morte. “Non ci sono segni di avvelenamento né evidenze di colpi d’arma da fuoco”, hanno riferito gli inquirenti, che hanno confermato la causa accidentale legata al fenomeno atmosferico.

Animali lasciati al pascolo come da abitudine

La mandria era di proprietà di un allevatore della zona che, come da consuetudine, aveva lasciato gli animali liberi di muoversi nei pascoli montani. “Si erano riparati sotto gli alberi”, ha dichiarato l’uomo con voce scossa. Una scelta naturale per gli animali, ma estremamente pericolosa in caso di fenomeni elettrici intensi.

L’episodio ha destato grande impressione tra gli allevatori della zona, ricordando un evento simile avvenuto nel 2010 nella vicina Valcomino, dove 45 cavalli persero la vita in circostanze quasi identiche.

Le carcasse degli animali sono state successivamente rimosse con l’ausilio dei mezzi dell’Asl veterinaria, in coordinamento con le forze dell’ordine. Le autorità locali stanno ora valutando misure preventive per sensibilizzare gli allevatori su come gestire i rischi legati ai temporali estivi, sempre più frequenti e intensi in montagna.