Il 13 settembre inaugura lo spazio dedicato alla carriera della cantante, tra ricordi privati e successi internazionali. Biglietti gratuiti per i fan club.
Il progetto a Solarolo
«Un museo? Ma non sono ancora morta!». Con questa battuta, diventata virale sui social, Laura Pausini ha commentato la nascita di un progetto unico e molto personale: il primo museo interamente dedicato alla sua carriera, che sorgerà a Solarolo, il paese della provincia di Ravenna dove è cresciuta e dove tutto è cominciato.
L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 7 settembre, quando la cantante taglierà il nastro insieme ai suoi fan. Le porte al pubblico, invece, si apriranno il 13 settembre. «Vi aspetto nella mia Romagna, nella mia casa, tra le nostre cose – ha scritto Pausini – perché se le mura appartengono alla mia famiglia, quello che vedrete dentro lo avete reso possibile voi».
Un viaggio nella carriera di Laura Pausini
Il museo nasce negli spazi che ospitavano la sede del fan club ufficiale e ripercorre in ordine cronologico la vita e la carriera della star. Dalle prime esperienze a Solarolo, al trionfo a Sanremo con La solitudine, fino ai premi e riconoscimenti internazionali che l’hanno consacrata come una delle voci italiane più amate nel mondo.
La realizzazione della struttura ha subito rallentamenti a causa dell’alluvione che due anni fa ha colpito la Romagna, ma la cantante ha seguito in prima persona tutte le fasi di allestimento, trasformando lo spazio in un vero e proprio viaggio tra ricordi, musica e immagini.
Biglietti e modalità di ingresso
L’accesso al museo sarà gratuito per i soci del fan club, mentre i non iscritti potranno entrare acquistando un biglietto. Un modo, spiega la cantante, per rendere lo spazio fruibile a tutti ma anche per mantenere vivo il legame con chi l’ha sempre seguita.
Il percorso espositivo non sarà soltanto un omaggio alla carriera di Laura Pausini, ma anche un racconto corale fatto di emozioni condivise, un legame tra l’artista e il suo pubblico che dura da oltre trent’anni.