Durante una giornata di festa, un 31enne è morto annegato nel fiume Candigliano, sotto gli occhi degli amici con cui stava trascorrendo il Primo Maggio.
Giornata di festa finisce in tragedia
Una giornata all’aria aperta si è trasformata in un dramma nel primo pomeriggio del 1° maggio nei pressi della Gola del Furlo, nel territorio comunale di Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino. Un uomo di 31 anni, di origine pakistana, è deceduto dopo essersi tuffato nel fiume Candigliano, all’interno del parco La Golena, dove si era recato con un gruppo di amici per festeggiare la ricorrenza.
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, il giovane avrebbe deciso di fare un bagno in un tratto del fiume in cui la profondità raggiunge circa due metri e mezzo. Poco dopo essersi immerso, avrebbe manifestato segni di difficoltà, chiedendo aiuto ai presenti. Gli amici hanno tentato di soccorrerlo, ma l’uomo sarebbe scomparso sott’acqua prima che potessero raggiungerlo.
Immediata la chiamata ai soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Cagli, insieme al nucleo fluviale di Pesaro. Per le ricerche sono stati attivati anche due elicotteri provenienti da Bologna e Arezzo, oltre a una squadra di sommozzatori specializzati, inviata anch’essa da Bologna. Dopo diverse ore, il corpo del trentunenne è stato rinvenuto privo di vita.
Le operazioni di recupero e il cordoglio del sindaco
Le operazioni di recupero della salma sono state coordinate dai carabinieri, con la partecipazione delle pattuglie territoriali provenienti da Cagli, Urbino e Apecchio, nonché da un’équipe del 118. La zona, molto frequentata nelle giornate festive, è stata messa in sicurezza per consentire l’intervento dei soccorritori.
Il sindaco di Acqualagna, Pierluigi Grassi, ha espresso pubblicamente il proprio rammarico per quanto accaduto: “Dispiace per questa fatalità. Esprimo il mio cordoglio per la morte di questo giovane ragazzo. Sono episodi che colpiscono profondamente. L’invito è quello di essere sempre attenti e prudenti nei confronti della natura, anche in momenti di svago”.
Le autorità hanno invitato alla massima prudenza, soprattutto nei luoghi naturali in cui i rischi legati all’ambiente possono essere sottovalutati. L’area delle Gole del Furlo, nota per la bellezza paesaggistica, attira ogni anno numerosi visitatori, ma presenta tratti fluviali che richiedono cautela.
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