Bufera dopo Inter-Barcellona: il club catalano accusa il VAR e chiede un’indagine UEFA
Dopo la sconfitta con l’Inter in Champions, il Barcellona contesta le decisioni arbitrali e chiede un’indagine dell’UEFA sulla direzione di gara e sul VAR.
Dubbi arbitrali dopo la sfida di San Siro
La semifinale di ritorno di Champions League tra Inter e Barcellona, conclusa 4-3 dopo i tempi supplementari e vinta complessivamente 7-6 dai nerazzurri, ha lasciato forti malumori tra i catalani. Al centro delle proteste la direzione di Szymon Marciniak e l’operato della sala VAR, gestita dagli olandesi Dennis Higler e Pol van Boekel.
“L’UEFA dovrebbe indagare. Ci sono cose che non capisco“, ha dichiarato Pedri, sintetizzando il malcontento generale nel club. Il tecnico Flick ha criticato l’arbitro per aver preso “tutte le decisioni 50 e 50 a favore dell’Inter”, mentre Eric Garcia ha espresso frustrazione verso le ricorrenti difficoltà riscontrate a San Siro: “Non so cosa ci sia che non va in questo stadio. Sono venuto tre volte e non è mai andata come volevamo“.
Non solo Marciniak, dunque: nel mirino ci sono anche i due assistenti al video, legati secondo il Barcellona a un precedente negativo proprio nello stesso stadio. Era il 4 ottobre 2022, sempre contro l’Inter, in un match deciso da alcuni episodi contestati: un gol annullato a Pedri per un tocco di mano ritenuto involontario di Ansu Fati, e un rigore non assegnato per un presunto fallo di mano di Dumfries. Anche allora in sala VAR c’erano van Boekel e Higler, ma a ruoli invertiti. Il club catalano avrebbe poi chiesto formalmente all’UEFA di non designare più van Boekel per le proprie gare europee.
Quattro episodi chiave sotto accusa
La società spagnola ha segnalato quattro momenti chiave nel corso del match, ritenendo che il VAR sia intervenuto solo per penalizzarli. Il primo episodio riguarda un tocco di mano di Acerbi, giudicato involontario e non punito con il rigore. Poco dopo, il VAR ha invece segnalato un intervento di Cubarsí su Lautaro Martínez, trasformato in penalty per l’Inter. Altra protesta riguarda un rigore inizialmente assegnato a Lamine Yamal, poi revocato dopo la revisione per un contatto considerato fuori area. Infine, il presunto fallo di Dumfries su Gerard Martin prima del gol del 3-3, non sanzionato.
Anche i giocatori hanno espresso il loro disappunto. “C’entra qualcosa l’arbitro? Credo di sì“, ha affermato Ronald Araujo, riferendosi all’azione che ha portato al pareggio dell’Inter. Più diretto Iñigo Martinez: “Tutti hanno visto che le decisioni sono sempre andate nello stesso modo“.
L’UEFA, al momento, non ha commentato le richieste di chiarimento. Ma nel frattempo il malumore in casa Barcellona resta evidente, così come il sospetto che determinati episodi possano aver influenzato in modo decisivo l’esito della partita.