Cronaca Italiana

Sgomento al funerale: nella bara c’è uno sconosciuto con l’abito del defunto

Durante una cerimonia funebre a Otis Adkinson, una famiglia ha scoperto che nella bara c’era il corpo sbagliato, vestito con l’abito scelto per il defunto.


Scoperta scioccante durante il funerale

Si è trasformato in un momento di forte turbamento quello che avrebbe dovuto essere un’occasione di raccoglimento e commiato. Il 7 aprile 2025, nella cittadina di Otis Adkinson, negli Stati Uniti, una famiglia si è trovata di fronte a una scena inaspettata: il corpo presente nella bara non era quello del loro caro defunto, ma quello di uno sconosciuto, vestito con l’abito destinato al familiare scomparso.

A raccontare l’accaduto è stata Amentha Hunt, nipote del defunto, che ha denunciato l’episodio il 15 maggio, citando in giudizio l’agenzia funebre Harrison-Ross Mortuary per l’errore. La notizia è stata diffusa da People e confermata da KCAL News, emittente alla quale la donna ha affidato le sue parole: «Era un tizio sdraiato lì con l’abito di mio zio, ma non era mio zio. Continuavo a guardarlo… Pensavo: “Aspetta un attimo, non può essere diventato così scuro”».

La scena ha suscitato sgomento tra i familiari, che non si aspettavano di affrontare una situazione del genere in un momento già segnato dal dolore della perdita. Il corpo che si trovava nella bara era completamente estraneo alla famiglia, nonostante indossasse l’abito che i parenti avevano scelto per accompagnare il defunto nel suo ultimo viaggio.


Reazioni e sviluppi legali

Dopo l’iniziale shock, Amentha Hunt ha cercato di ottenere chiarimenti, contattando telefonicamente l’agenzia. Tuttavia, secondo quanto riferito dalla donna, l’impiegato con cui ha parlato avrebbe insistito nel dire che si trattava della salma corretta. Solo in seguito alla visione di una fotografia dello zio ancora in vita, i responsabili avrebbero ammesso l’errore e provveduto alla sostituzione del corpo, avvenuta diverse ore più tardi.

Nonostante l’intervento correttivo, la famiglia ha deciso di procedere per vie legali, sostenendo di aver subito un grave turbamento psicologico. L’obitorio, dal canto suo, ha respinto le accuse e, secondo quanto riportato da KCAL News, avrebbe in programma l’invio di una lettera di diffida nei confronti della denunciante.