Cronaca Italiana

A quasi 18 anni dal delitto Poggi, un testimone riemerge con un racconto inedito: “Parlai nel 2007, ma mi dissero di tacere”

Un uomo riporta alla luce dettagli su un borsone gettato in un canale il giorno del delitto di Chiara Poggi: “Ho appunti scritti all’epoca”.


Nuove dichiarazioni sul caso Poggi a 18 anni dall’omicidio

A quasi diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la giovane trovata senza vita il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco, emergono nuove dichiarazioni da parte di un presunto testimone, che si è rivolto alla trasmissione televisiva Le Iene. Identificato con il nome fittizio di Carlo, l’uomo ha raccontato di aver cercato già nel 2007 di riferire un dettaglio che riteneva rilevante alle indagini.

Intervistato dal giornalista Alessandro De Giuseppe, il testimone ha riferito di aver parlato con una donna di Tromello poco dopo il delitto. Secondo quanto affermato, la signora gli avrebbe raccontato di aver visto Stefania Cappa, cugina della vittima, entrare nella casa della nonna con un borsone e apparire agitata nel giorno stesso del delitto. Sempre secondo il racconto, la testimone avrebbe udito un oggetto pesante gettato in un canale vicino, affermando inoltre che le gemelle Paola e Stefania Cappa non erano mai state viste lì prima.

L’uomo ha dichiarato di essersi rivolto all’avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, per riferire quanto appreso, ma di aver ricevuto una risposta scoraggiante: “Dissi all’avvocato della famiglia Poggi che avevo novità sulle gemelle Cappa. Ma l’avvocato mi rispose che c’era già un’indagine in corso su Stasi e che non si poteva sovrapporre un’altra pista”.


Il racconto dimenticato e gli appunti rimasti nel cassetto

Secondo quanto riportato nella trasmissione andata in onda martedì 20 maggio, Carlo afferma di aver documentato tutto su un taccuino scritto nel 2007, che conserva ancora oggi. La donna che avrebbe assistito alla scena è nel frattempo deceduta, ma il testimone sostiene di avere ancora i suoi appunti dell’epoca. “Ho scritto tutto su un quaderno, che ho conservato”, ha dichiarato.

Le dichiarazioni dell’uomo, spiega Le Iene, sarebbero state raccolte già tempo fa e trasmesse alla Procura di Pavia prima della messa in onda. Nonostante ciò, il testimone lamenta che in tutti questi anni nessuno lo avrebbe contattato per ascoltare quanto aveva da dire.

L’omicidio di Chiara Poggi ha avuto come unico imputato Alberto Stasi, all’epoca fidanzato della vittima, condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni di carcere. Le nuove affermazioni trasmesse da Le Iene riaprono interrogativi che, a distanza di quasi due decenni, non sembrano ancora del tutto sopiti.