Nuova testimone nel caso Garlasco: “Cappa era invidiosa di Chiara, voleva farsi vedere al cimitero”
Una donna di 48 anni riferisce dichiarazioni inedite su Stefania Cappa, cugina della vittima, e chiede di essere ascoltata dagli inquirenti della Procura di Pavia.
Emergono nuovi elementi sul delitto di Garlasco
Nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, si aggiunge un nuovo tassello investigativo. Una donna di 48 anni ha chiesto di essere ascoltata dalla Procura di Pavia, dopo aver presentato tramite il proprio legale alcune dichiarazioni rilasciatele in passato da Stefania Cappa, cugina della vittima. L’avvocato Stefano Benvenuto ha depositato una memoria contenente quanto riferito dalla sua assistita, che avrebbe ricevuto le confidenze all’epoca dei fatti.
Secondo quanto riportato dalla testimone, Cappa avrebbe espresso sentimenti negativi nei confronti della cugina. “Mi disse di non avere particolare simpatia per Chiara. Si avvertiva dell’invidia o del rancore verso di lei. Le stava antipatica”, si legge nella deposizione. Sempre secondo quanto riportato, Cappa avrebbe aggiunto: “Adesso che è morta tutti a dire che è buona, brava, bella. Non è buona e non è bella”, insieme ad altre affermazioni offensive. In un’altra circostanza, riferendosi alla visita al cimitero, avrebbe detto: “Loro mi devono vedere che vado al cimitero”, in riferimento alla presenza dei giornalisti presso la tomba di Chiara Poggi.
La testimone ha deciso di uscire allo scoperto solo di recente, dopo aver appreso che Stefania Cappa aveva dichiarato pubblicamente di avere avuto “un ottimo rapporto” con la cugina. Il suo legale, per il momento, ha preferito non rilasciare dichiarazioni ulteriori in merito.
Riflettori accesi sulle cugine della vittima
Il nome di Stefania Cappa, insieme a quello della sorella gemella Paola, è tornato al centro dell’attenzione pubblica a seguito delle nuove segnalazioni trasmesse dalla trasmissione televisiva Le Iene. Un supertestimone ha raccontato di aver incontrato una donna in ospedale, la quale gli avrebbe riferito di aver visto Stefania Cappa in uno stato di agitazione mentre cercava di entrare nella vecchia casa della nonna, a Tromello, con una borsa pesante. “Le gemelle non erano mai state viste lì prima. L’episodio mi colpì molto. Stefania era nel panico, con un borsone”, avrebbe detto la testimone indiretta.
Il racconto si arricchisce di ulteriori particolari: secondo il testimone, alcuni anziani avrebbero sentito un rumore simile a un oggetto lanciato in un fosso nei pressi dell’abitazione. Tuttavia, queste persone all’epoca erano già in età avanzata e oggi risultano decedute.
Nella stessa puntata del programma di Italia 1, sono stati trasmessi anche messaggi vocali attribuiti a Paola Cappa, in cui la donna esprimeva l’intenzione di parlare pubblicamente: “Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni… però dirò tutto, tutto, tutto, tutto”, diceva in un audio. In un altro messaggio, ha affermato che le fu chiesto di aiutare gli inquirenti “a incastrare Stasi”, l’ex fidanzato di Chiara Poggi, oggi condannato in via definitiva per l’omicidio.
Paola ha poi parlato anche della sorella Stefania, affermando che “sta malissimo” ogni volta che si parla del caso Poggi. “È andata fuori di testa”, ha aggiunto, facendo riferimento alle condizioni emotive della sorella in relazione ai fatti di Garlasco.