Professore preso a schiaffi da uno studente durante un’interrogazione: interviene la polizia
Durante un’interrogazione, un professore del “Romolo Zerboni” di Torino è stato schiaffeggiato da uno studente. L’uomo è finito in ospedale, indaga la polizia.
Schiaffo al docente durante la lezione: l’insegnante finisce in ospedale
Un nuovo episodio di violenza si è verificato nella mattinata di venerdì 24 maggio all’interno dell’Istituto Superiore Romolo Zerboni di Torino, nel quartiere Madonna di Campagna. Intorno alle 10.30, un professore è stato aggredito da uno studente durante una normale interrogazione in classe. Secondo le prime ricostruzioni, il docente è stato colpito con uno schiaffo davanti agli altri alunni.
I colleghi presenti nell’edificio hanno confermato l’accaduto e riferito che il docente era già stato vittima, alla fine di aprile, di un’aggressione da parte di un altro studente minorenne, che in quell’occasione aveva colpito anche una collega. Il giovane era stato successivamente sospeso dalla scuola.
In seguito all’aggressione, è stato richiesto l’intervento della polizia e del personale sanitario del 118. Il docente è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per accertamenti, ma non avrebbe riportato gravi lesioni. L’episodio, tuttavia, ha provocato un forte turbamento nel corpo insegnante.
Nuovo caso nello stesso istituto: fiammata provocata da un altro studente
Nel frattempo, quasi contemporaneamente all’aggressione, un secondo episodio ha messo in allarme la scuola. Al primo piano dell’edificio, un altro studente avrebbe provocato una fiammata utilizzando una bomboletta di deodorante spray e un accendino. Non risultano persone ferite, ma l’evento ha ulteriormente aumentato la tensione tra il personale scolastico.
Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente per verificare l’accaduto e avviare gli accertamenti del caso. Le condizioni generali dell’edificio non hanno richiesto evacuazioni o provvedimenti d’urgenza, ma l’allarme è stato comunque alto per la pericolosità del gesto.
Roberto Cermignani, docente dell’istituto e rappresentante RSU per lo Snals, ha commentato duramente la situazione: “Dopo i fatti di cronaca accaduti a scuola per l’ennesima volta, gli insegnanti e i lavoratori mi chiedono di organizzare uno sciopero con presidio davanti alla Prefettura, perché la situazione è diventata insostenibile”.
Cermignani ha anche espresso insoddisfazione nei confronti delle misure ministeriali: “Le misure annunciate dal ministro Valditara risultano morbide e, soprattutto, non vengono applicate. Serve un intervento immediato e deciso: non possiamo più lavorare in queste condizioni”.