Travolta da una ruspa sulla battigia, una donna di 66 anni ha perso la vita a Cervia. Lavori non autorizzati al vaglio della Procura di Ravenna.

Travolta sulla battigia: muore una donna di 66 anni

Si chiamava Elisa Spadavecchia, aveva 66 anni ed era originaria di Molfetta, ma da tempo viveva a Creazzo, in provincia di Vicenza. È morta nella giornata di ieri a Cervia, dopo essere stata investita da una ruspa mentre si trovava sulla spiaggia. La donna era un’ex docente del liceo scientifico “Quadri” di Vicenza e si trovava in vacanza quando è avvenuto il drammatico incidente.

Alla guida del mezzo meccanico c’era un uomo di 54 anni, identificato dai carabinieri subito dopo il fatto. Nei suoi confronti è scattata una denuncia a piede libero per omicidio colposo, ma non sono state adottate misure cautelari. Le indagini sono affidate alla Procura di Ravenna, coordinate dalla pm Lucrezia Ciriello, che sta valutando le circostanze dell’episodio e la legittimità delle attività in corso su quel tratto di litorale.

Ipotesi omicidio colposo: focus sul luogo e i lavori in corso

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si è verificato sulla battigia, una zona classificata come demanio marittimo. Per questa ragione, gli inquirenti non hanno contestato l’omicidio stradale, reato che in alcune condizioni può prevedere l’arresto, ma hanno optato per la più circoscritta ipotesi di omicidio colposo.

Il conducente della ruspa risulterebbe già gravato da un precedente per omicidio stradale, elemento che potrebbe avere rilievo nel corso delle indagini. Resta ora da chiarire, oltre alla dinamica precisa dell’incidente, anche la natura dei lavori che erano in corso sulla spiaggia al momento del fatto.

Sul punto è intervenuto anche il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, il quale ha spiegato che gli interventi in corso sulla sabbia non erano autorizzati. Le autorità stanno raccogliendo le testimonianze delle persone presenti, ritenute fondamentali per fare piena luce sull’accaduto.

Nel frattempo, la salma di Elisa Spadavecchia è stata trasferita all’obitorio, in attesa delle decisioni della magistratura.