Cronaca Italiana

Ha dolore al torace e va in ospedale, gli prescrivono 10 gocce di ansiolitico e lo rimandano a casa, muore qualche ora a 51 anni Carmelo Centineo

Carmelo Centineo è deceduto un giorno dopo le dimissioni dall’ospedale di Torino. La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche.


Malore al torace, visita al pronto soccorso e dimissioni

TORINO – È stata aperta un’indagine per omicidio colposo, al momento contro ignoti, in seguito al decesso di Carmelo Centineo, imprenditore di 51 anni, morto il giorno dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale Martini di Torino. L’uomo si era recato presso la struttura sanitaria venerdì 16 maggio accusando un dolore al torace. Era stato accompagnato da alcuni amici, ai quali aveva confidato di non sentirsi bene.

I medici, secondo quanto emerso finora, avrebbero effettuato una prima valutazione e diagnosticato una condizione di ipertensione. A conclusione degli accertamenti, Centineo sarebbe stato dimesso con la prescrizione di dieci gocce di ansiolitico. Poche ore dopo, nella giornata di sabato 17 maggio, è stato ritrovato privo di vita dal figlio ventenne all’interno della propria abitazione. Non rispondendo alle telefonate del ragazzo, quest’ultimo si era recato a casa per verificarne le condizioni.

Inchiesta in corso e possibili accertamenti sul caso

La Procura di Torino, appresa la notizia del decesso, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Gli inquirenti stanno raccogliendo la documentazione clinica relativa al passaggio in ospedale di Centineo e valutando le decisioni assunte dai sanitari. Tra gli elementi sotto esame, particolare attenzione viene riservata al valore della troponina, una proteina che tende ad aumentare in presenza di un infarto. Gli investigatori intendono accertare se i risultati delle analisi effettuate in pronto soccorso potessero indicare la necessità di ulteriori esami o del ricovero, anziché le dimissioni immediate.

Nel frattempo, non si esclude la possibilità che venga disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo, per chiarire con esattezza le cause della morte. Centineo, titolare di un’impresa di pulizie, lascia due figli di 17 e 20 anni.

A parlare pubblicamente è stata la sorella dell’imprenditore, Katia Centineo, che ha dichiarato: “Non posso accettare che mio fratello sia stato dimesso dall’ospedale e che, dopo poche ore, sia morto. Qualcuno dovrà spiegarmelo. Lo devo a lui e ai suoi figli”.