Cronaca Italiana

Vannacci commenta l’omicidio di Daniela Strazzullo: “Perchè quando una donna uccide una donna a causa di una relazione sentimentale (per così dire) nessuno parla di femminilità tossica”

Roberto Vannacci interviene sul caso dell’omicidio di Daniela Strazzullo, chiedendosi perché non si parli di “femminilità tossica” quando a uccidere è una donna.

L’intervento sui social dopo la tragedia avvenuta a Napoli

Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega ed europarlamentare, ha pubblicato un post su Facebook che ha rapidamente attirato l’attenzione. Il suo commento arriva a seguito della vicenda accaduta il 23 maggio nella periferia orientale di Napoli, dove Ilaria Capezzuto, 33 anni, ha ucciso la compagna Daniela Strazzullo, 35 anni, prima di togliersi la vita. L’episodio, che ha scosso l’opinione pubblica, ha dato origine a una riflessione del generale sul significato e l’uso del termine “femminicidio”.

Nel post, Vannacci scrive: «Quando un uomo uccide una donna qualcuno lo vorrebbe chiamare femminicidio e si tira in ballo la mascolinità tossica. Ma quando una donna uccide una donna a causa di una relazione sentimentale (per così dire) come mai nessuno fa paragoni e promuove l’espressione di femminilità tossica e il matriarcato?». Il riferimento è alla dinamica del delitto, riconducibile a motivazioni di natura passionale.

Il generale rilancia la polemica su educazione e relazioni

L’esponente leghista ha poi proseguito il suo ragionamento collegando episodi come questo a ciò che definisce una “debolezza sociale diffusa”. «Quando io dico che una delle cause più accreditate di questo genere di crimini è l’aver educato dei giovani deboli e l’aver elevato la debolezza a una virtù, vengo confermato da queste purtroppo tragiche vicende», ha scritto Vannacci, ribadendo un concetto più volte al centro delle sue esternazioni pubbliche.