Il corpo di Martina Carbonaro trovato in un edificio abbandonato: l’ex fidanzato ha ammesso l’omicidio
Il cadavere della 14enne scomparsa da Afragola è stato scoperto nel campo Moccia. Il giovane ex fidanzato ha confessato l’uccisione durante un interrogatorio notturno.
Le ricerche e il ritrovamento nel campo Moccia
AFRAGOLA – È stato rinvenuto nella tarda notte del 27 maggio il corpo senza vita di Martina Carbonaro, la quattordicenne scomparsa il giorno prima ad Afragola, in provincia di Napoli. La ragazza è stata trovata in un’abitazione dismessa all’interno del campo sportivo Moccia, una struttura attualmente in stato di abbandono. Il luogo, un tempo utilizzato come alloggio per il custode, è stato ispezionato dopo ore di ricerche condotte dalle forze dell’ordine.
Le operazioni sono scattate nel pomeriggio del 27 maggio e hanno coinvolto Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale, la Prefettura e la Procura di Napoli Nord. Dopo il sopralluogo iniziale, le ricerche si sono concentrate nell’area dell’ex abitazione. Alle 00:20 i Vigili del Fuoco hanno forzato l’ingresso dell’edificio, tagliando un lucchetto, e intorno all’1:00 è cominciata a circolare la voce del ritrovamento di un corpo. Alle 01:40 sono arrivati gli specialisti della Scientifica e un mezzo della mortuaria. Alle 2:45, la tragica conferma è arrivata con l’arrivo sul posto dei genitori della ragazza.
Durante le ore di ricerca, l’area è stata raggiunta da numerosi residenti. Molti si sono avvicinati ai varchi d’accesso, cercando di comprendere la natura dell’intervento. “Stanno cercando con i cani nella terra”, diceva un ragazzo mentre tentava di riprendere la scena con il cellulare. Voci e ipotesi si sono moltiplicate, compresi presunti ritrovamenti di oggetti personali della ragazza, poi smentiti dalle autorità. Gli agenti hanno più volte invitato i presenti a non registrare immagini né a diffondere speculazioni.
L’indagine e la confessione del giovane
Il principale sospettato era fin dalle prime ore l’ex fidanzato di Martina, un giovane poco più grande di lei con il quale la relazione si era conclusa di recente. Secondo quanto riferito dai familiari, la ragazza aveva detto di voler uscire per prendere un gelato con alcune amiche, ma sarebbe invece andata a incontrare il ragazzo.
Lunedì sera, in seguito alla mancata risposta ai messaggi e alla prolungata assenza della figlia, i genitori avevano sporto denuncia di scomparsa presso i carabinieri. L’ex fidanzato, già ascoltato una prima volta subito dopo la scomparsa, è stato nuovamente convocato nella notte tra il 27 e il 28 maggio. Durante il lungo interrogatorio, avrebbe ammesso le proprie responsabilità nell’uccisione della ragazza.
Le cause esatte della morte non sono state ancora rese note, in attesa degli esiti dell’autopsia che verrà disposta nei prossimi giorni. Tuttavia, gli investigatori ritengono da subito che si tratti di omicidio volontario. Il caso è ora al vaglio della Procura di Napoli Nord, che coordina le indagini per ricostruire quanto accaduto e accertare le eventuali responsabilità.