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Isola 2025, scontro Ventura-Adinolfi sull’adozione: “Da single ho adottato mia figlia. L’amore vale più della biologia”

Durante l’ultima puntata dell’Isola dei Famosi, Simona Ventura ha risposto alle dichiarazioni di Mario Adinolfi sulle adozioni, sottolineando l’importanza dell’amore genitoriale.


Ventura racconta la propria esperienza come madre adottiva

Nel corso della puntata dell’Isola dei Famosi 2025 andata in onda mercoledì 28 maggio, Simona Ventura, in veste di opinionista, è intervenuta nel dibattito sollevato da alcune affermazioni di Mario Adinolfi sul tema delle adozioni. La conduttrice ha condiviso con il pubblico la propria esperienza personale, sottolineando quanto la genitorialità non dipenda da legami biologici, ma dalla capacità di prendersi cura e amare.

“Il mestiere di genitori è un mestiere difficilissimo. Però per me non ha una genesi biologica, ma il mestiere di genitore si combatte e si guadagna sul campo”, ha dichiarato in diretta televisiva.

Ventura ha raccontato di aver adottato Caterina nel 2006, quando era ancora single. La ragazza, oggi diciannovenne, è figlia di una parente della conduttrice in difficoltà. “Io ho adottato una bambina nel 2006 che adesso è mia figlia, ha quasi 19 anni. È uno dei regali più grandi che abbia mai ricevuto nella mia vita. L’ho cresciuta da sola perché l’ho adottata da single. Lei è mia figlia e io sono sua madre”, ha affermato con convinzione.


La replica alle parole di Adinolfi sulle famiglie omogenitoriali

Le parole di Mario Adinolfi, espresse nei giorni precedenti sempre nel contesto del programma, avevano sollevato una polemica. Il giornalista aveva dichiarato: “Io non credo che un bambino possa stare con due papà. Io credo che sia vero che chiunque possa accudire un bambino e dargli amore ma non credo che chiunque possa essere un papà e una mamma. Anche con i padri adottivi migliori del mondo, il ragazzo a una certa età ti chiederà: ‘Ma chi è mio padre?’. Non c’entra se sei cresciuto bene o male, si chiederà: ‘Da chi provengo?’ È una domanda inevitabile anche se sei stato allevato dai migliori del mondo”.

Alla luce di queste affermazioni, Ventura ha ribattuto con fermezza: “Mario i fallimenti ci sono in tutte le famiglie. Io seguo una casa famiglia, ci sono state delle famiglie eterosessuali dove sono successe delle cose agghiaccianti e delle famiglie omosessuali dove sono successe delle cose agghiaccianti. Le famiglie sono tutte uguali”.

Infine, ha ribadito il concetto centrale della sua visione genitoriale: “Quello che bisogna ricordare è che un bambino ha bisogno d’amore, ha bisogno di cura, ha bisogno di dedizione, ha bisogno di una persona che gli voglia bene, che lo guidi nella sua vita. Che siano padre e madre, due padri o due madri non importa. È l’amore la chiave perché un bambino diventi un uomo felice”.