Il gol di Mkhitaryan annullato per fuorigioco millimetrico nella sfida Barcellona-Inter: decisivo il SAOT

Il gol del possibile 3-4 dell’Inter a Barcellona è stato annullato per fuorigioco di pochi centimetri, rilevato grazie alla tecnologia semiautomatica SAOT.

Gol annullato per fuorigioco: questione di centimetri

Un episodio chiave ha segnato l’andata della semifinale di Champions League tra Barcellona e Inter, disputata al Camp Nou. Al minuto 75, sull’ennesima ripartenza nerazzurra, Denzel Dumfries ha servito un pallone preciso dalla destra a Henrikh Mkhitaryan, appostato sul secondo palo. Il centrocampista armeno ha finalizzato l’azione con un sinistro in rete, siglando il potenziale gol del 3-4. Tuttavia, l’esultanza dell’Inter è stata subito interrotta: l’arbitro Clément Turpin, su segnalazione dell’assistente, ha fermato il gioco per fuorigioco.

Dopo la consueta verifica al VAR, il gol è stato ufficialmente annullato. Il motivo? La punta del piede di Mkhitaryan si trovava oltre l’ultimo difensore blaugrana, una posizione irregolare confermata grazie al sistema SAOT, l’acronimo di Semi-Automated Offside Technology. Una decisione presa con precisione millimetrica, che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi e ai protagonisti in campo.

Ci ripenserò per tutta la vita…”, ha dichiarato Mkhitaryan nel post-partita, esprimendo tutta la frustrazione per un’occasione sfumata per pochi centimetri. Anche l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi, intervistato da Prime Video, ha espresso perplessità: “Ancora non capisco come sia stato possibile annullare una rete del genere”.

Come funziona il SAOT, il fuorigioco semiautomatico

Il sistema SAOT è stato introdotto per rendere più affidabile e veloce la valutazione delle situazioni di fuorigioco. All’interno dello stadio sono installate 12 telecamere dedicate, che operano in sinergia con quelle televisive. Queste apparecchiature tracciano 29 punti dati su ogni calciatore, monitorandone posizione e movimento in tempo reale. I dati vengono trasmessi a un software che li analizza e genera una rappresentazione grafica tridimensionale, utilizzata dagli arbitri al VAR per prendere una decisione.

Il presidente della Commissione arbitri della FIFA, Pierluigi Collina, ha più volte chiarito il ruolo del SAOT: “La tecnologia è solo un supporto quando la situazione è complicata, ma arbitri e assistenti sono comunque responsabili”. La decisione finale, dunque, resta sempre nelle mani dell’arbitro, anche se assistita da strumenti ad alta precisione.

Nel caso di Barcellona-Inter, la tecnologia ha mostrato inequivocabilmente che Mkhitaryan si trovava oltre la linea dell’ultimo difensore avversario, anche se solo per la punta della scarpa. Una frazione di secondo e pochi centimetri che hanno fatto la differenza in una partita combattuta e ricca di colpi di scena.

Il gol annullato ha privato i nerazzurri di un vantaggio prezioso in vista della gara di ritorno a San Siro, rendendo ancora più acceso il confronto per l’accesso alla finale.

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